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Chiarimento

  • Allegato “E - PARAMETRI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE”, paragrafo 2.5.1, sub-elemento “A.1.2.1 Programma di cantierizzazione”.
    Preso atto (1) dell’esigenza di eseguire le lavorazioni necessarie per dare ultimata l’opera in tre fasi distinte temporalmente e fisicamente, in modo che i lavori vengano eseguiti durante i periodi in cui è possibile per l’Azienda “sopportare” la sospensione delle attività gestite dalla stessa e, viceversa, sospendere l’attività di cantiere oggetto dell’appalto durante il periodo in cui l’Azienda dovrà assicurare l’apertura della struttura per l’esercizio delle attività termali, sanitarie e di benessere, (2) delle previsioni degli elaborati “DR_110_0_55_0 Prime indicazioni di cantierizzazione” e “DT_140_0_10_0 Planimetrie fasi di cantiere”:
    — le fasi progettualmente indicate sono vincolanti in merito all’ordine, sequenza ed identificazione distributiva?
    — 
    il concorrente può proporre soluzioni distributive e organizzative differenti, volte ad una migliore funzionalità e operatività costruttiva (modificazione dell’ordine delle fasi, modificazione delle aree che interessano ciascuna singola fase o porzione di piani) fermo restando il rispetto del vincolo di eseguire i lavori nei periodi di chiusura/sospensione dell’attività termale, garantendo comunque la continuità e funzionalità dell’impianto termale tra una fase e l’altra del cantiere?
    Domanda del: 13/10/2020 aggiornata il 13/10/2020
  • Si rimanda all’elaborato “DR_110_0_55_0 Prime indicazioni di cantierizzazione” nel quale si evidenzia che le relative “indicazioni, prescrizioni e considerazioni … necessitano di essere declinate dall’Aggiudicatario in termini dettagliati nella fase di progettazione esecutiva, nell’ambito della quale il progettista avrà facoltà di formulare scelte e proposte volte sia all’ottimizzazione della gestione del cantiere, nel suo articolarsi nelle fasi successive, sia a ricercare tutte le economie al fine di minimizzare l’impatto economico temporale della fase di realizzazione dei lavori, sulla scorta delle esigenze dell’Ente” e che “Il principale vincolo da considerare ai fini della progettazione esecutiva della cantierizzazione dei lavori è quello temporale: il progetto esecutivo dovrà tener conto della necessità dell’Azienda di esercitare ed assicurare la propria offerta di servizi termali, sanitari e benessere nel periodo aprile–ottobre di ogni anno. Pertanto la cantierizzazione dovrà essere progettata in relazione alla tipologia delle lavorazioni, alla relativa entità ed andrà frazionata nelle tre fasi temporali previste dal cronoprogramma a corredo del progetto definitivo” tenendo in particolare conto l’esigenza di consentire lo slittamento dell’avvio della prima fase delle lavorazioni verso il “…mese di novembre (con conseguente compressione dei tempi totali di due mesi) e permettere all’Azienda di prolungare il più possibile l’esercizio dello stabilimento nel periodo autunnale”.
    Conseguentemente, in coerenza con le indicazioni del predetto elaborato progettuale, il programma di cantierizzazione proposto dal Concorrente in sede di formulazione dell’offerta tecnica relativa al sub-elemento “A.1.2.1” (e il successivo Piano di cantierizzazione redatto in fase di progettazione esecutiva) potrà proporre – e la Commissione giudicatrice, valutare – tutte le azioni atte all’ottimizzazione della gestione del cantiere, nel suo articolarsi nelle fasi successive, sia a ricercare tutte le economie al fine di minimizzare l’impatto economico/temporale della fase di realizzazione dei lavori, fermo restando che dette azioni dovranno risultare coerenti con le esigenze evidenziate dall’Ente - negli elaborati progettuali e in quelli di gara - e assicurare il rispetto dei termini massimi stabiliti per la realizzazione dell’intervento.
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